Partenza il 19 Ottobre fino a 9 Dicembre

Incessantemente in bilico tra le nuvole, il romantico Marc Chagall una volta osservò dall'alto della sua visuale a volo d'uccello che "l'arte è un tentativo costante di competere con la bellezza dei fiori - e sempre senza successo".

Non oseremo discutere con il grande maestro, ma cercheremo di esprimere la nostra umile opinione. E lo faremo al nuovo praticum Improvvisazione dell'Acquarello, che chiameremo: LA VITA DEI FIORI.

Per sette settimane, dal 19 ottobre al 9 dicembre, non ci tortureremo con un compito senza speranza: competere con l'accattivante bellezza dei fiori. Impareremo da questa bellezza e ci sforzeremo di dipingere acquerelli che siano a questo livello di questa perfezione.

E per liberarmi immediatamente dall'influenza costrittiva di una perfezione irraggiungibile, offro ai partecipanti al praticum la massima emancipazione: una libertà di mano, sentimento e immaginazione affascinante e imprevedibile.

Non esamineremo noiosamente la scrupolosa precisione di linee, forme e proporzioni. Cercheremo di rappresentare l'anima di un fiore: il suo odore, il suo stato d'animo, la nostra impressione fugace, come la vita, fluida, come un acquerello.

Se prendete un fiore tra le mani e ci prestate davvero attenzione, eclisserà il mondo intero per qualche tempo, perché in bellezza e complessità sarà abbastanza paragonabile all'intero universo. Parleremo con entusiasmo con i fiori, nella lingua che capiscono, dell'acquerello mutevole e affascinante.